Gay & Bisex
La monta - parte seconda
di giustinos
10.04.2021 |
10.151 |
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"Sento del liquido caldo sul petto, capisco subito che è piscio, impregnerà tutto il tappeto! Me ne frego, oggi è il mio compleanno, ci penseró domani..."
Ero li, con tre persone in casa mia, erano le 9:45, di li a 15 minuti sarebbero arrivati altri 3 ragazzi.Due dei tre presenti erano già venuti assieme ai due appena andati via, il terzo mi stava scopando la bocca con il suo cazzo ormai duro.
“Hai ancora voglia cagna?”
“Mmm..”
Rispondo mentre mi godo il suo bellissimo cazzo e con una mano gli massaggio le palle. Gli altri due si accomodano sul divano a godersi la scena, nei messaggi precedenti l’incontro ero stato chiarissimo: “una sola sborrata ciascuno dentro di me, se poi vorrete segarvi siete i benvenuti a restare.”
Mi dedico al cazzo del nuovo arrivato con tutto me stesso, mentre suona il campanello. Non mi muovo nemmeno, uno dei due ragazzi seduti si alza e va ad aprire. Sono così concentrato a succhiare che nemmeno guardo la porta. Mi trovavo a quattro zampe, dando le spalle all’entrata, quando la porta si chiude nessuno parla, mi rendo conto che non era entrata una sola persona, ma due, dalle mani, fredde che iniziano a toccarmi ovunque, soprattutto le chiappe.
“Una cagna da esposizione”
Dice uno dei due con una voce così cavernosa e profonda da farmi eccitare. Penso sia lo stesso ragazzo che mi ha abbassato i jockstrap, liberando il mio cazzo che era ormai duro da quasi un ora e con la cappella gocciolante di precum.
Mi schiaffeggia il culo.
Il ragazzo che mi stava scopando la bocca si rivolge ai nuovi arrivati, che intando si erano spogliati.
“Diamoci il cambio, vengo io dietro!”
Poi sfila il cazzo e mi gira intorno.
Ho il tempo di voltarmi, di vedere i due nudi sul divano masturbarsi e i due nuovi arrivi massaggiarsi il cazzo e venire verso di me. Oltre che piselloni sono anche carini, fisico ben fatto, entrambi, sono amici, ma sembrano fratelli.
Si posizionano davanti alla mia faccia, mentre il ragazzo che fino a quel momento avevo succhiato mi stava leccando il buco come si lecca una fica.
Iniziano a sbattermi le loro meravigliose cappelle barzotte in faccia.
“Lo vuoi troia? Lo vuoi?”
“Ora ti sfondiamo noi!”
Questo dicevano a me, ma guardandosi l’un l’altro alternando profondi limoni sempre fra loro.
Riesco ad afferrare al volo uno dei due cazzi con la bocca, iniziano a gustarmelo. Purtroppo è circonciso e non sono un grande appassionato di cazzi circoncisi, non profumano di maschio, non hanno il sapore di maschio e la cappella ha una consistenza troppo coriacea, ma non sono un sommelier di cappelle, anche se vorrei, così per rispetto delle dimensioni, lo pompo con tutto il rispetto dovuto alla stazza.
Il suo amico non è circonciso e scorre la pelle del suo cazzo, scappellandoselo, sotto il mio naso, schiaffeggiandomi con la cappella.
Ha un buon odore, compensa l’altro, appena posso mi stacco e l’assaggio. Lo prendo in mano, così grosso da non permettermi di chiudere le dita, lo scappello e mi appoggio sulla lingua la cappella, facendolo poi sparire dentro la bocca.
Il ragazzo che mi stava facendo rimming smette, poi sento una mano afferrarmi per il fianco e la sua cappella turgida e calda appoggiarsi al mio buco.
Tiene il cazzo non la mano, sento le sue dita premere sulle mie chiappe, poi la cappella entrare, tutta dentro, un brivido mi percorre la schiena, ma non mi impedisce di continuare a succhiare.
Mentre sentro entrare dietro centimetro dopo centimetro, gemo e mi alterno nel succhiare i due cazzi alternati.
Suona il campanello.
Il ragazzo che prima era andato alla porta, si alza di nuovo, andando ad aprire, potrei assumerlo come usciere!
Rientra portandosi dietro un uomo bassetto, magro, bizzolato, magro, sulla quarantacinquina.
Sorride vedendomi preso fra tre cazzi e inizia a spogliarsi.
Il ragazzo che mi stava inculando in quel momento eccitatissimo dalla scena aumenta il ritmo, uno dei due che stavo succhiando si sposta al suo fianco.
Mi stringe forte i fianchi, poi un affondo e mi sborra dentro anche lui, muovendosi lentamente avanti e indietro.
Non aspetta molto per uscire
“Non farlo stringere!”
Dice al ragazzo che lo aveva affiancato.
Non se lo fa ripetere e dietro la cappella uscente, fa entrare la sua. Me lo mette dentro in cun colpo solo con un colpo di reni. Inarco la schiena, con una mano me la spinge in basso per incularmi meglio.
Mi eccitano questi modi così rudi.
L’ultimo arrivato intanto prende posto insieme all’altro rimasto davanti alla mia faccia, sbattendomi in faccia la sua cappella, un cazzo perfetto!
Con un neo sopra e una cappella larga, leggermente più larga dell’asta, un cazzo da WOW!
Glielo prendo in bocca, con aualche difficoltà, il ragazzo che mi stava scopando dava colpi fortissimi, facendo muovermi avanti e indietro.
Ha il cazzo caldo, prendendoglielo in bocca gli massaggio le palle, pelose e grosse, non resisto e gliele lecco.
L’altro ragazzo forse soffrendo la lontananza dal suo amico che mi stava inculando, lo raggiunge dietro di me.
Sento due ragazzi salutare, mi giro un secodo, sul divano resta solo l’usciere. Con un cazzo durissimo in mano.
Ora ne ho due dietro e uno davanti.
Sento il cazzo di quello che mi stava inculando sfilarlo, forse vuole sborrarmi in bocca, penso.
Il suo cazzo viene subito rimpiazzato dal cazzo del suo amico, che mi affonda dentro come un coltello caldo nel burro, non ho più un buco del culo, ma una caverna.
Mi da pochi colpi, poi lo sfila e rientra l’altro, si stanno alternando ad incularmi.
Il ragazzo che stavvo succhiando, col neo sul cazzo prende a scoparmi la bocca pure lui.
Mi sento martellato da entrambi i lati.
Poi mi trattiene la testa, infilandomelo in gola e sborra. L’ultimo arrivato, ha finito così, subito, in compenso la sborrata è davvero abbondante e sembra non finire più, come i suoi gemiti.
Hli amichetti del cuore intanto si alternano a incularmi, li sento gemere, mentre si baciano.
Poi mentre l’ultimo arrivato toglie il cazzo dalla mia bocca, uno dei due affonda dentro di me e scarica le sue palle dentro le mie viscere.
“Spostati!”
Dice l’altro, che estratto il cazzo del suo amico, mette il suo, due affondi e pure lui sborra. Urlando.
Il mio culo è cosi slargato che nonostante il cazzo di notevoli dimensioni che ho dentro, sento la sborra colarmi fra le cosce.
Sfila pure lui il cazzo e raggiunge gli altri sul divano.
Siamo tutti stremati, non convinto di riuscire a sedermi mi giro pancia in su sul tappeto, appoggiandomi sui gomiti, ansimando e godendomi lo spettacolo di quattro degli otto uomini che avevo soddisfatto.
Sono le 11:45
Sono stanco, ma noto che l’ultimo ad essere venuto ha dei piedi bellissimi, così mi sposto verso di essi e mi straio ai piedi del divano come una panca poggia piedi, prendendo il suo piede destro, annusandolo e poi leccandolo.
Nell’aria si inizia a respirare aria di spogliatoio maschile e la cosa mi eccita da morire.
“Mi lecchi pure i piedi porco?”
Annuisco leccando e lui di tutta risposta mi preme il piede sulla faccia e l’altro sul petto.
Tutti notano che ho il cazzo durissimo e gocciolante di precum. L’ultimo arrivato, che era venuto subito, ci appoggia un piede sfregandomelo.
Geno per il piacere.
Sento del liquido caldo sul petto, capisco subito che è piscio, impregnerà tutto il tappeto! Me ne frego, oggi è il mio compleanno, ci penseró domani.
“Sei tutto sudato, ti serve una doccia!”
Dice ridendo e muovendo il suo pisello lavandomi letteralmente tutto.
Anche un altro si alza e inizia a svuotarsi la vescica su di me, poi il terzo e infine anche il ragazzo a cui stavo leccando i piedi si alza e piscia.
Sono li a sguazzare in una pozzanghera di piscio, fra i loro piedi e il loro divertimento, auando suona nuovamente il campanello.
Continua...
Nota dell’autore
Non sono qui in terapia, non vi devo raccontare ció che mi è accaduto in verità, scrivo per farvi eccitare, se non vi fa eccitare... chissenefrega ci sono altri millantamila racconti!
Per tutti gli altri che mi stanno seguendo con piacere... ragazzi, voglio i vostri cazzi! Un giorno vorrei divertirmi con ognuno di voi ;)
Altri miei racconti li trovate qui oppuresu Amazon, dove ho pubblicato la mia raccolta.
Titolo: La strada di L
Autore: Giu Stinos
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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